VIAREGGIO. La giunta comunale ha dato incarico all’Area Risorse Umane dell’amministrazione di vagliare se sussistano le condizioni per l’applicazione dell’articolo 2 del recentissimo decreto legge 101 del 31 agosto 2013, convertito con legge 125 del 30 ottobre 2013, che dà la possibilità alle pubbliche amministrazioni che abbiano “situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazioni alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria” di attivare una procedura di pensionamento del personale che risulti in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (la cosiddetta ‘riforma Fornero’).

“Tale ricognizione è in fase di ultimazione e porterà molto velocemente ad una comunicazione alle associazioni sindacali, prima della sua approvazione in giunta”, dichiara il sindaco Leonardo Betti. “Abbiamo ritenuto che sia ampiamente motivata dalla necessità per l’ente di mettere in sicurezza il bilancio pesante che abbiamo ereditato e che ci sta costringendo, nel giro di due mesi, a fare due pesanti manovre di riequilibrio.

(foto Alberto Macaluso)
(foto Alberto Macaluso)

“Da una prima ricognizione, pare infatti che i risparmi che deriverebbero da una puntuale applicazione della norma, che rappresenta in realtà per noi un obbligo di legge, rasenterebbero i 10 milioni di euro da oggi al 2018, fatta salva per l’ente la possibilità di procedere a nuove assunzioni nel limite del 40%, con una tempistica che ci impone la legge e che, purtroppo, non sarà così veloce”.

“È con dispiacere che per un obbligo di legge dovremo fare a meno di dipendenti che lavorano per questa amministrazione da molti anni, ma di necessità faremo virtù: sarà infatti anche una occasione per il Comune di Viareggio per ringiovanire, con motivazioni, competenze e professionalità nuove, le risorse umane”.

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